Ligabue alla Notte della Taranta: ‘Fremo dalla voglia di cominciare’

Attesi oltre 200 mila spettatori per la Notte della Taranta, la festa in cui protagonista è la pizzica, il ballo tipico del Salento. Ospite d’onore di questa notte speciale sarà Luciano Ligabue. Un Ligabue timoroso ma trepidante. Un Ligabue che dichiara: di aver sempre temuto che al concertone potesse essere come l’elefante in una cristalleria, come quello che arriva a fare chiasso.

Sarà un’evento unico ed esclusivo quello che si terrà a Melpignano con la presenza del rocker di Correggio. Un evento in cui Ligabue, classe 1960, canterà anche in grico, il dialetto dell’antica Grecia salentina. “Le canzoni le che canterò -dichiara Luciano- le ha scelte Phil Manzanera. Ha recuperato tutta la mia discografia e si è messo lì a scegliere le canzoni giuste per questa serata”.
Ma cosa canterà Luciano Ligabue alla festa della pizzica? Canterà Certe Notti e Il muro del suono, riadattate e riarrangiate per l’occasione, a cui si aggiungeranno dei brani in grico come Ndo ndo ndo e Beddha ci dormi.

Fu lo stesso Phil Manzanera a proporre a Ligabue di presenziare alla Notte della Taranta e a tal proposito il cantautore dice che con Manzanera c’è stata una facile e immediata sintonia umana. Per quanto riguarda quella musicale, dice di aver visto con quanto impegno ed entusiasmo sta lavorando in qualità di arrangiatore.

Non freme solo il grande pubblico per la presenza di Ligabue, ma anche lo stesso cantautore.
“Fremo dalla voglia di cominciare e provare le sensazioni che i miei colleghi hanno già avuto la fortuna di vivere su quel palco!”– questo afferma Luciano durante la conferenza stampa che si è tenuta a Melpignano.

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