Oasis: arriva il documentario che lascia ben sperare (FOTO)

Quante volte abbiamo sentito parlare della tanto attesa, quanto improbabile, reunion degli Oasis?
Molte, forse troppe, e ogni volta che sembra ci siano tutti i presupposti per andare in porto, arriva il Gallagher di turno (spesso Noel) a smentire tutto. La band si sciolse nel 2009. La leggenda narra che, dopo l’ennesimo litigio con il fratello maggiore, Liam prese la chitarra che avrebbe dovuto suonare in un live parigino e la sfasciò in mille pezzi, e a quel punto Noel capì che era il momento di dividersi.
Da quel giorno la band non esiste più. Nonostante tutto, gli Oasis erano e sono tutt’ora una delle band più amate e influenti sulla faccia della Terra, impossibile negarlo; “What’s The Story? (Morning Glory)” è un’autentica pietra miliare del rock britannico e non, con canzoni come “Wonderwall” e “Don’t Look Back In Anger”, tanto per citarne alcune, che hanno segnato le generazioni a venire, compresa la nostra.

Fonte: www.oddmag.it
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Parlando di reunion, l’ultimo timido “segnale” in ordine di tempo è l’annuncio della presenza di entrambi i fratelli all’interno del documentario sulla band: avremo quindi la possibilità di rivivere i momenti migliori degli Oasis attraverso il punto di vista dei due membri più carismatici e controversi. Il flm vede il regista e il produttore del documentario “Amy”, rispettivamente Asif Kapadia e James Gay Rees, in veste questa volta di produttore esecutivo e produttore del progetto; alla regia invece ci sarà Mat Whitecross. Se con “Amy” hanno colto nel segno, ricordando un’artista unica nel migliore dei modi, questo progetto, che non ha ancora un nome, per i due filmmakeer si prospetta un lavoro decisamente più difficile, ovvero gestire Noel e Liam allo stesso tempo.

Fonte: www.mirror.co.uk
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A confermare le difficoltà che potrebbero crearsi, sono proprio le ultime dichiarazioni di Noel Gallagher, che ci ha sempre abituato a giudizi non proprio “amichevoli” verso molti suoi colleghi. Questa volta, durante un’intervista per Esquire, il leader degli High Flyin’ Birds ha voluto dire la sua sul rapporto tra musica e successo, un rapporto che porterà alla distruzione dei nuovi artisti e della loro musica, ma che non tocca Kanye West, secondo Noel. Ecco le dichiarazioni:

“Ve lo dico io qual è il problema: tutte queste fighette di oggi sono state rovinate dalla fama. A parte Kanye. Lo vedi agli MTV Music Awards e ti dici: c**zo, sei uno a posto, tu puoi starci. Ma a qualcuno frega un c**zo di cosa fanno tutte queste pop star contemporanee? Cosa c**zo ce ne frega di cosa c**zo fanno gli One Direction? Sono dei succhiac***i, che finiranno in rehab prima di compiere trent’anni. Cosa c**zo ce ne frega di cosa combina Ellie Goulding? Veramente? E Adele? Cosa? E’ una cosa che mi f**te il cervello. A nessuno importa! Il successo le ha devastate, coi loro c**zo di auricolari-spia e le loro sigarette elettroniche. E i loro profumi che fanno saltare fuori per natale. C**zoni”

Fonte: metro.co.uk
Fonte: metro.co.uk

I dubbi sulla riunione del gruppo sono davvero tanti. In realtà viene da chiedersi come siano riusciti a condividere lo stesso palco per 18 anni, l’unica cosa che possiamo fare è ringraziare per quello che ci hanno dato durante tutti questi anni, cioè la loro musica. Una cosa è certa però: se questa reunion ci sarà davvero, ne vedremo (e ascolteremo) delle belle.

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