Kurt Cobain, il giudice dice no a nuove foto del cadavere

Il giudice della corte di Seattle Theresa Doyle dice no alla pubblicazione di nuove foto del cadavere di Kurt Cobain.
La corte ha infatti respinto la richiesta presentata dal giornalista Richard Lee di pubblicare nuove foto del cadavere di Kurt Cobain, lo storico leader dei Nirvana suicidatosi l’8 aprile 1994 nella sua casa nella città dello stato di Washington, come riporta il Seattle Times.
Richard Lee, giornalista che da anni segue la vicenda e che ha anche girato diversi documentari sulla morte del cantante, sostiene che alla base dell’omicidio di Cobain ci siano addirittura i servizi segreti americani, aveva presentato un’istanza citando in giudizio la città ed il dipartimento di giustizia di Seattle, chiedendo che fossero rese pubbliche alcune foto in loro possesso e finora “inedite” del cadavere e della scena del delitto, che dimostrerebbero in maniera inconfutabile la diretta responsabilità del Governo e dei servizi segreti degli Stati Uniti nella morte dell’allora 27enne cantante e chitarrista grunge.
La vedova del cantante, Courtney Love, e sua figlia Frances Bean Cobain avevano subito chiesto, in una lettera alla corte, di lasciare secretate quelle immagini, che potrebbero avere un grande impatto negativo sia a livello fisico che a livello psicologico nelle loro vite, ricordando quante volte siano state inseguite o importunate da stalker o semplici mitomani. Le autorità cittadine si sono schierate infatti dalla parte degli eredi dell’artista, sostenendo che il materiale dovesse rimanere top secret per non violare la privacy della famiglia ma negli effetti la domanda del giornalista è stata rigettata soprattutto per un vizio di forma nella richiesta effettuata dallo stesso Lee, che ha dichiarato: “Non ho mai sentito un caso in cui una questione di un’importanza simile sia stata respinta per formalità così banali. Ci riproverò”.

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