Levante al festival di Sanremo

Tra le tante novità che arrivano dal web e dal mercato musicale più sotterraneo c’è anche Levante, 32 anni che debutta al festival di Sanremo di Amadeus.

“Ci avevo già provato due volte in passato, poi avevo rinunciato. Pensavo di non essere adatta all’Ariston: troppo impegnata, troppo border, mi dicevano. Mi ero convinta, dopo tanta gavetta, di non avere bisogno del festival come trampolino di lancio. Evidentemente ora ho abbassato le difese, annullato le percezioni sbagliate.”

Levante si prepara quindi a vivere il suo festival con una canzone che, a sua dette, difende i cuori.

La cantautrice siciliana, Claudia Lagona, è una delle 7 donne in gara.

Il suo brano ha un titolo davvero particolare: Tikibombom.

Levante, nonostante da sempre sia molto schierata musicalmente non vuole essere presa come una quota rosa, e reputa la sua presenza dovuta solo al successo e, in generale, al tentativo di questo festival di aprirsi a quelle realtà musicali, dalla trap all’indie, spesso ignorate da Sanremo in modo poco rappresentativo per la realtà della musica nazionale.

Un festival con poche donne quello di quest’anno, ma dove Levante non sembra vedere maschilismo o dinamiche da Sanremo.

Ecco quindi che, nel festival delle polemiche, Levante sembra calmare gli animi, preparandosi a portare la sua musica, le sue idee e il suo pezzo da Sanremo.

Il festival di Sanremo 2020, dopo quello del 2019, già molto aperto e con la vittoria di Mahmood, sembra quindi essere cambiato totalmente.

La realtà dell’Ariston, per motivi di share e di denaro, ma anche di interesse musicale, si è aperto in modo apparentemente definitivo a quelle tendenze che si muovono più in rete che altro e che caratterizzano ormai in modo chiaro il sistema musicale nazionale.

Tra Junion Cally e Levante, ci troviamo così di fronte a un festival differente, che non necessariamente deluderà.

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