totti venditti

L’omaggio della musica italiana a Francesco Totti

In un mondo dominato dal dio denaro e dai meri interessi economici, c’è chi ha scelto di vestire per venticinque anni la stessa maglia, quella della sua squadra del cuore e della sua città. Francesco Totti, l’ultima bandiera del calcio italiano, probabilmente mondiale, ha indossato per l’ultima volta la divisa della Roma, quella Roma che lo considera un idolo, un monumento da preservare.

Commovente l’ultima discesa in campo: l’intero Stadio Olimpico gli ha tributato un’ovazione senza fine e lo stesso Pupone si è congedato da tutti con una lettera destinata a lasciare il segno. Il Capitano è un campione riconosciuto per i suoi tanti record e per la sua simpatia contagiosa: l’intero mondo dello sport gli tributa un doveroso omaggio, così come quello della musica italiana.

In primis i romani, a cominciare da colui che rappresenta l’anima giallorossa in musica, vale a dire Antonello Venditti. “Adesso sì! Che la festa cominci! Grazie Roma… Grazie Francesco… Grazie a tutti i gli sportivi e se permettete a tutti i Romani e Romanisti”, ha esclamato l’autore dell’inno ufficiale della squadra, mentre la concittadina Giorgia ha sentenziato: “Un capitano, un campione, un signore dentro e fuori dal campo”.

Romano e romanista anche Daniele Silvestri, che ha rilasciato sui proprio profili social una foto con il figlio: “Avrò tutta la vita per spiegargli chi è stato il mio Capitano. Anche se oggi forse ha cominciato a capirlo. E mentre vedeva tutti piangere, me compreso, voleva fare qualcosa per aiutare, dare un bacino per far passare la bua. Così si è avvicinato al televisore, e ha baciato la Roma. Magari la bua non è passata, ma il mio cuore è gonfio di orgoglio e gratitudine. #GrazieFrancesco”.

Non poteva mancare all’appello Lorenzo Jovanotti, che ha postato una foto con Totti corredata dalla didascalia: “Mastico pochissimo calcio, ma Totti non è solo calcio, è storia dello sport, è un gigante, è un grandissimo”. E con lui il suo amico Luca Carboni, simpatizzante del Bologna, che ha scritto “Un capitano, un campione, un signore dentro e fuori dal campo”.

E con lui il conterraneo Cesare Cremonini, che ha osservato come, “dopo mesi di parole e volgarità anche eccessive, è stato bello vedere la parola #Roma capace di unire tutti. Speriamo sia di buon auspicio”. Raf, infine, ritiene che “l’addio di Totti alla maglia dell’AS Roma [è] forse il momento più commovente della storia del calcio italiano”

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