I trentasei anni di Tiziano Ferro (FOTO E VIDEO)

Con più di quindici milioni di copie vendute tra Europa e America Latina, Tiziano Ferro è uno dei cantanti più importanti nel panorama musicale italiano e probabilmente uno dei più versatili: ha iniziato dedicandosi all’hip-hop, ma oggi noi tutti lo conosciamo per le sue canzoni pop. Oggi, l’artista latinense compie trentasei anni, così abbiamo deciso di celebrarlo parlando un po’ di lui e della sua carriera.

L’adolescenza

L’adolescenza di Tiziano non è stata facilissima: i compagni di classe e i coetanei tendevano ad emarginarlo così arrivarono i primi disturbi alimentari e l’aumento di peso. Durante il periodo bulimico, il cantante arriva a pesare centoundici chili: questo numero sarà importante nella sua carriera perché sarà il nome che darà al suo secondo album. Per superare queste difficoltà si immerge nel mondo della musica, arrivando a imparare a suonare tre strumenti (chitarra, batteria e pianoforte) e a fare lo speaker per delle radio locali.

Sanremo

Sembra quasi un buffo gioco del destino, ma molti degli artisti scartati da Sanremo hanno avuto una fortunata carriera in seguito: cosa che è accaduta anche a Ferro. E’ il 1997, il cantante partecipa ad Area Sanremo (che a quel tempo veniva chiamato Accademia della canzone di Sanremo), il concorso canoro che permette agli artisti scelti di partecipare al Festival di Sanremo, nella categoria “Giovani”, ma viene scartato. Questo però gli permette di esibirsi in un programma, l’anno dopo, ottenendo un minimo di visibilità. Nel 1999 ripete l’esperienza di Sanremo e sebbene non viene scartato, non ottiene un posto sufficientemente alto in classifica che gli permetta l’ammissione al Festival.

Rosso Relativo

L’esperienza a Sanremo non è del tutto negativa: essa gli permette di conoscere critici e produttori discografici, avviandolo a nuovi contatti, che comunque agli inizi sembrano non essere interessati ai suoi lavori. La svolta arriva nel 2001, quando proprio alcuni di quei produttori convincono la famosa etichetta discografica EMI a puntare su Tiziano Ferro.
Nel 2001 esce, quindi, “Rosso relativo”, il primo album di Ferro: da qui vengono estratti i singoli “Xdono”, “Rosso Relativo”, “L’olimpiade” e “Imbranato”. L’album viene stroncato dalla critica, ma viene accolto bene dal pubblico, nonostante porti delle novità nel campo musicale: sono nuove le sonorità che vanno dal R&B al pop, molte delle quali importate dall’oltreoceano.

Gli altri lavori

La carriera di Tiziano Ferro, dopo “Rosso relativo“, è in continua ascesa: ha all’attivo cinque album e una raccolta, “TZN-The Best of Tiziano Ferro“, uscita nel 2014, accompagnata da un tour negli stadi nell’estate del 2015. Prima di tutto questo, però, sono usciti gli altri album, tutti molto importanti nella carriera del cantante: ad esempio, “Nessuno è solo“, anticipato dal singolo “Stop! Dimentica” , una delle canzoni più famose dell’artista, e “Ti scatterò una foto”, inserita nella colonna sonora del film “Ho voglia di te“, con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti. Ma Ferro non va ricordato solo per la sua attività di cantante: egli, infatti, vanta molte collaborazioni con artisti e gruppi talvolta molto diversi dal suo stile. Ha collaborato con gli ATPC, un duo rap, con i Linea 77, gruppo metal scrivendo alcuni testi per loro. Tra i lavori più recenti troviamo la stesura di alcuni brani contenuti nell’album d’esordio di Giusy Ferreri e di una canzone contenuta nell’album di Alessandra Amoroso, “Vivere a colori”.

I trentasei anni di Tiziano Ferro (VIDEO E FOTO)

Negli ultimi tempi l’artista ha dichiarato di stare lavorando ad un album che uscirà nel dicembre 2016. Mentre ne aspettiamo l’uscita, vi lasciamo con un monologo raccolto dall’autrice di questo articolo durante una tappa del tour del 2015, augurando un sereno compleanno al cantante.

“Ti auguro di non soffocare in inutili sensi di colpa e di vuoto, perché nessuno senza colpa ha pietre da scagliarti addosso. Ti auguro di non nasconderti in un angolino. Ti auguro che l’amore sappia farsi prossimo per chiunque, perché non sia inutile quel sorriso. Perché l’amore è centrale nella vita di tutti: non è un fatto privato di cui vergognarsi; bisogna essere felici e io vi invito ad esserlo!”

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