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- Autore: Andrea Fragasso
- Pubblicato: Apr 25, 2017
- Categoria: Eventi, Italiane
Il 25 aprile: i big della musica celebrano la Liberazione
Il 25 aprile segna una data fondamentale nella storia d’Italia: si celebra in questa data l’anniversario della liberazione dai nazi-fascisti avvenuta nel 1945. Al grido «Arrendersi o perire!», i partigiani riuscirono a liberare la penisola dal regime totalitario di estrema destra che avevano governato il Paese per un ventennio.
Una ricorrenza tale non può passare inosservata nell’arte, musica compresa: sono tanti i big della musica italiana che hanno postato quest’oggi una frase, una canzone o semplicemente un ricordo della Liberazione. Eros Ramazzotti si limita a ricordare che si tratta di “un giorno fondamentale per la storia d’Italia”, mentre Zucchero non può che farci riascoltare la sua Partigiano Reggiano, primo estratto dal suo ultimo album di inediti Black Cat.
E se i Negrita ripropongono la loro Salvation, tratta dall’album HellDorado del 2008, Luciano Ligabue pubblica un’esecuzione dal vivo del brano I campi d’aprile”, dedicata al partigiano Luciano Tondelli. Non sono da meno i Negramaro, che ci fanno ascoltare “La libertà” di Giorgio Gaber, citando il verso significativo “Libertà è partecipazione” e augurando “Buona Libertà a tutti”.
Certamente calzante ed appropriata è la riflessione di Angelo Branduardi, che sui propri profili social scrive: “Potremo festeggiare la Liberazione il giorno in cui avremo assunto l’abito mentale delle persone libere. Cioè quando avremo imparato a rinunciare a barattare i voti per un piatto di lenticchie e quando ci saremo capacitati che la libertà non è una vacanza, bensì è un parto, una conquista dolorosa. Per ora, è meglio se festeggiamo la giornata delle lenticchie…”.
Sono anche molte le canzoni celebri del passato che ci riportano indietro in quel particolare periodo storico. E se non si vuole andare a rispolverare Bella ciao, si può preferire l’ascolto del capolavoro di Fabrizio De Andrè La guerra di Piero, oppure Fischia il vento degli Skiantos o ancora Quel giorno di aprile di Francesco Guccini.