Le 10 canzoni di Jovanotti che non puoi non conoscere

Ancora due giorni di attesa e il tour negli stadi di Jovanotti prenderà il via dallo stadio del Conero di Ancona. “Sarà uno show fotonico e puntiamo a farmi impazzire” ha assicurato Lorenzo sulle colonne del Resto del Carlino. Il tutto esaurito è assicurato: sono già 27mila i biglietti venduti. Ne sono rimasti pochi: affrettati ad acquistarli se non vuoi restare fuori da questa festa memorabile.

Qualche giorno fa abbiamo condiviso le indiscrezioni sulla possibile scaletta del concerto. Oggi vogliamo rispolverarti la memoria, ricordandovti le 10 canzoni indimenticabili di Jovanotti. Quelle canzoni che proprio non puoi non conoscere. Ognuna di queste canzoni ti porterà alla mente un momento indelebile della tua vita. Momenti di felicità o di tristezza, di nostalgia o di gioia sfrenata: buona lettura, anche se sarebbe meglio dirti buon viaggio (nei tuoi ricordi).

1. La gente della notte. “Di notte le parole scorrono più lente però è molto più facile parlare con la gente, conoscere le storie, ognuna originale, sapere che nel mondo nessuno è normale”. Storytelling notturno e consolatorio. Non ti ricorda le prime uscite con gli amici, le prime albe aspettate insieme in spiaggia?

2. Ciao Mamma. “È una libidine, è una rivoluzione, quando ci si può parlare con una canzone”. Distillato purissimo di anni 90. Il coretto “Aleee, oh oh” è stato cantato da milioni di ragazzi in sella al motorino. Un urlo di gioia liberatorio!

3. Serenata Rap. “Affacciati al balcone, rispondimi al citofono, sono venuto qui col giradischi e col microfono”. Nostalgia tecnologica. Da far ascoltare ai nativi digitali che non ci credono quando sentono in giro che ci si innamorava anche senza Facebook e Whatsapp.

4. Io ti cercherò. “Come strano incontrarti di sera in mezzo alla gente, salutarci come due vecchi amici: ehi ciao come stai?”. Il dramma di ogni coppia: lasciarsi dopo essersi giurati amore eterno guardandosi negli occhi. L’incubo di imbattersi per sbaglio nel proprio ex. Senza sapere cosa dire.

5. L’ombelico del mondo. “E’ qui che si incontrano facce strane di una bellezza un po’ disarmante, pelle di ebano di un padre indigeno e occhi smeraldo come il diamante”. La versione matura e new age della “Gente della notte”. Da cantare e ballare abbracciati, insieme sotto lo stesso cielo.

6. Bella.“Come un lunedì di vacanza dopo un anno di lavoro”. La dedica più bella che si possa fare ad una donna. Punto. E chi non è d’accordo, vuol dire che non ha mai lavorato.

7. Salvami. “La giornalista scrittrice che ama la guerra, perché le ricorda quando era giovane e bella, amici e nemici, che comodità! Villaggi di fango contro grandi città”. Il mondo crolla con le Torri Gemelle l’11 settembre 2001. In Afghanistan scoppia la guerra. Di fronte a questi drammi che scuotono il pianeta Jovanotti ci ricorda le ingiustizie e le disparità del pianeta. Disparità che persistono dopo 13 anni. La canzone giusta per riflettere.

8. Tanto3. “Rido di me, di te, di tutto ciò che di mortale c’è”. Si torna a ballare e a guardare il mondo con ironia. Canzone Sperimentale.

9. A te. “Stavo in fila con i disillusi, tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te”. Se hai al tuo fianco una donna speciale e vuoi passare il resto della tua vita con lei (ma non sai come dirglielo), questa è la canzone giusta da dedicarle. Romanticismo sincero.

10. Sabato. “Silenzia il cellulare che non ti serve a niente. A meno che non voglia fare una fotografia di noi che ci abbracciamo forte e decolliamo via”. Gente della notte/ Serenata Rap versione 2.0…anzi 3.0. I citofoni si sono trasformati in Smartphone con fotocamera anteriore buona per i selfie. La tensione evolutiva è completa. Buon concerto!

Scrivi un commento