Marilyn Manson brucia una Bibbia a Firenze prima della visita del Papa

Brian Warner, in arte Marilyn Manson, non è di certo nuovo a gesti inadeguati, ma quello che ha fatto durante il concerto del 9 novembre a Firenze, alla Obihall, va sicuramente in cima alla sua classifica personale.

Il cantante statunitense, durante la presentazione di “Antichrist Superstar”, brano tratto dall’omonimo album, ha deciso di bruciare una Bibbia. Fin qui, tutto regolare per uno come Manson. Il caso vuole che per ieri, 10 novembre, fosse prevista la presenza di Papa Francesco proprio a Firenze per il Convegno Ecclesiale Nazionale, il che rende ancor più eclatante il gesto del cantante. (Guarda il video)

Come se non bastasse, al concerto era presente Raffaele Sollecito, assolto dalle accuse per l’omicidio di Meredith Kercher, che si è concesso a dei selfie richiestigli da ragazzi che lo avevano riconosciuto.

Torniamo a parlare di Marilyn e delle sue bizzarrie: il suo soprannome “il Reverendo” gli è stato affibbiato da Anton Lavey, fondatore della Chiesa di Satana, che, dopo aver conosciuto l’artista ha deciso di nominarlo proprio Reverendo della Chiesa di Satana. Mica male. Tra le altre cose, il cantante ha ammesso, in un’intervista a David Lettarman, di essere in possesso di un feto umano, ricevuto in regalo e che conserva gelosamente all’interno di un barattolo.

Non si sa ancora se Marilyn fosse a conoscenza della visita del Pontefice nel capoluogo toscano, e probabilmente non lo sapremo mai con certezza. Credete che, indipendentemente da tutto, sia un gesto ‘concesso’ ad un artista così controverso oppure pensate che ci sia un limite a tutto?

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