Le 10 canzoni immortali di Robbie Williams

Robbie Williams è prepotentemente tornato alla ribalta: il cantautore britannico ha da poco lanciato il nuovo album The Heavy Entertainment Show e verrà in Italia per promuoverlo esibendosi nientemeno che sul palco del teatro Ariston in occasione dell’ormai imminente Festival di Sanremo.

Love my life è il titolo del suo ultimo singolo tuttora in alta rotazione radiofonica. Se Robbie loves his life, il pubblico ama l’ex leader dei Take That, che da quando nel 1996 ha intrapreso la carriera da solista (pur con un breve ritorno nella boy band che ne ha sancito la fama nel mondo) ha inanellato un successo dietro l’altro e tanti brani che dopo tanti anni sono rimasti vivi nella memoria degli appassionati di musica.

Del resto gli oltre 70 milioni di album venduti, i 18 Brit Awards (l’artista con più vittorie) e il Brits Music Icon (prestigioso riconoscimento assegnato prima di lui soltanto a Elton John e David Bowie) sono le prove che certificano il successo planetario della popstar dello Staffordshire. E del resto Williams è entrato nel Guinness dei primati nel 2006 per aver venduto in un solo giorno 1.6 milioni di biglietti per il suo tour mondiale.

Formare una playlist di poche canzoni non è affatto facile quando si ha di fronte un artista che si presenta con tali presupposti. Come sempre diciamo noi di Blogdimusica, l’elenco che vi forniamo non vuole essere in alcun modo esaustivo, bensì basato su scelte personali condivisibili o meno. Ecco, dunque, la nostra playlist di Robbie Williams:

10. Strong (tratto da I’ve Been Expecting You, 1998)
9. Rock DJ (tratto da Sing When You’re Winning, 2000)
8. Millennium (tratto da I’ve Been Expecting You, 1998)
7. Sin Sin Sin (tratto da Intensive Care, 2005)
6. Feel (tratto da Escapology, 2002)
5. She’s the one (tratto da I’ve Been Expecting You, 1998)
4. Come undone (tratto da Escapology, 2002)
3. Supreme (tratto da Sing When You’re Winning, 2000)
2. Angels (tratto da Life thru a Lens, 1997)
1. Eternity/The Road to Mandalay (tratto da Sing When You’re Winning, 2001)

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