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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Nov 16, 2015
- Categoria: News
Fabio Zaffagnini e la spedizione dei Rockin1000 (FOTO E VIDEO)
Si scrive Fabio Zaffagnini, si leggono i nomi di almeno altre 999 persone, quelle di Rockin’1000. Gli stessi che sono riusciti nella folle impresa di portare i Foo Fighters a suonare a Cesena lo scorso 3 Novembre.
Ma facciamo ordine e torniamo indietro di un anno e mezzo, quando nel Maggio del 2014 a Fabio viene in mente una brillante idea nata dalla considerazione che i Foo Fighters non vengono in Romagna dal 1997. Serve però qualcosa di forte, di geniale che faccia il giro del mondo fino ad arrivare all’orecchio di Dave Grohl.
Detto, fatto. Fabio contatta Claudia, Anita e Martina con il seguente messaggio “Facciamo suonare un brano dei Foo Fighters a mille rockettari, tutti insieme e contemporaneamente.”
ecco il video di Learn to fly suonata dai 1000
Inizia così l’intervista a Fabio Zaffagnini, general manager di Rockin’1000 o come si legge sul loro sito web, di un gruppo di pazzi.
Intervenuto nel corso di FishEye, programma musicale che va in onda tutti i lunedì dalle 22 sull’emittente più stonata del web Web Radio Radiostonata del Direttore Eugenio Ceriello, Fabio risponde così alla prima domanda “Come diavolo hai fatto?“. “È partito tutto da un’idea che voleva essere una goliardata. Volevamo divertirci e abbiamo provato a fare una missione impossibile invitando i Foo Fighters a Cesena. Per avere questo risultato sapevamo che dovevamo mettere su un’iniziativa impossibile, che è quello che abbiamo fatto.”
Fabio che in passato era già stato ospite a Radiostonata, dal programma condotto dall’eccellente Elisabetta Casarin ed il suo “Crowdfunding” spiega appunto come ha capito che la sua idea folle poteva essere veramente realizzata.
“Niente si riesce a fare da soli. La prima cosa che ho fatto è stata quella di mettere in piedi un team composto da amici, ma allo stesso tempo professionisti, che hanno un enorme esperienza in vari ambiti. C’è un addetto alla produzione video, un project manager eventi, un addetto stampa e alle comunicazioni, un capo fonico e tante altre figure. Da loro ho capito che si poteva partire con una base solida”.
Aggiunge poi “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, soprattutto legato alla comunicazione, cercando di mantenere un tono sempre autoironico, ma allo stesso tempo deciso. Eravamo determinati, volevamo arrivare fino in fondo ma sempre senza prenderci troppo sul serio. Per fare questo progetto siamo passati dalla raccolta fondi a quella musicisti, grazie anche al crownfunding.”
La curiosità ci ha spinto a chiedere a Fabio quante prove sono state realizzate affinché il video venisse così armonizzato, vista la mole di musicisti da dirigere. “Tantissime prove. L’aspetto più difficile da curare è stata proprio la loro sincronizzazione. Ma alla fine sono molto soddisfatto del risultato ottenuto.”
Ci rivela poi che il suo non è stato un atto d’amore nei confronti del gruppo di Dave Grohl, ma nei confronti della musica ed in particolare “Io amo il rock in generale. I Foo Fighters ovviamente sono uno dei miei gruppi preferiti, ma non gli unici.” Lo interrompiamo allora con la classica domanda bruciapelo chiedendogli se nelle sue intenzioni c’è quella di portare un altro “gruppone” in Italia e risponde “Non credo, dobbiamo ancora razionalizzare il tutto. Abbiamo avuto una bella botta di adrenalina. Se dovessimo comunque riproporre Rockin1000 non lo faremo nelle modalità proposte per i Foo Fighters, è andato tutto così bene questa volta che superarci sarebbe impossibile..”
E mentre Alessia Fucci e Giuliana Aliberti, rispettivamente conduttrice e regista di FishEye fanno notare a Fabio che oltre ad avere un grande spirito d’intraprendenza è anche un gran pezzo di ragazzo, gli chiediamo quanto questi fattori hanno inciso in questa avventura ed aiutato anche ad affrontare un’intervista sulla CCN “Ho passato parte dell’Università negli Stati Uniti, ho lavorato tanto all’estero. Questo mi ha agevolato nel parlare in maniera più tranquilla anche con testate così prestigiose come la CCN.”
Finalmente ci parla anche di Dave Grohl “Dave è esattamente così come te lo immagini. Una persona tranquilla, amichevole. Ti senti subito a tuo agio accanto a lui, prende in giro un pò tutti e proprio come noi non si prende tanto sul serio. Incontrarlo è stato molto bello. La dedica di My Hero da parte dei Foo Fighters durante il concerto di Cesena è una di quelle cose dalla quale non mi riprenderò mai.”
Infine ci saluta con una promessa Manterremo il nostro spirito, continueremo a coinvolgere musicisti che vengono anche dal basso per creare grandi eventi. Non proporremo Rockin1000 per un’altra band.”
Più di Garibaldi con i suoi 1000 ha unificato sotto il buon nome del rock’n’roll l’Italia per una notte.
E pensare che era un atto d’amore nei confronti del rock e non dei Foo Fighters, altrimenti, caro Fabio, cosa ti saresti inventato?
Grazie Fabio Zaffagnini, vero Uomo dei due mondi.