Baccini

Francesco Baccini: “Bowie mi riconobbe in un locale a Manhattan”

Conosciamo tutti Francesco Baccini, storica la sua cotta per Dolcenera all’interno di Music Farm. Non siamo sicuramente gli unici a conoscerlo, anzi, anche oltreoceano la sua è una di quelle facce che riconosceremmo tra mille. Nel giorno della morte di David Bowie, Baccini, devastato dalla grave perdita, ha deciso di affidare a Facebook un ricordo per lui indelebile.

Ecco cosa ha scritto il cantante:

Correva il 2002, io ero ospite di amici a Manhattan. “Qui sotto c’è un pub carino dove fanno musica dal vivo, se ti interessa”, mi dicono. Qualche sera dopo decido di fare un giro ed entro nel pub. Il locale era ancora semideserto, data l’ora. Mi siedo ad un tavolo e di fronte a me vedo un signore con una chitarra in mano uguale a David Bowie e penso: “Guarda quel sosia di Bowie, è identico!”. Il “sosia” mi guarda e fa un cenno di saluto. Io contraccambio. Poi con un italiano non perfetto mi dice: “Tu sei un cantante italiano, ti ho visto in tv. Vengo spesso in Italia, ho casa a Venezia”. Iniziammo a parlare di musica e assistemmo a un mini concerto della band che si esibì nel pub. Lui era veramente David Bowie.

Avete capito bene, David Bowie riconobbe Baccini in quel di Manhattan, mica il contrario. Dopo averlo riconosciuto, il Duca Bianco, avrà sicuramente chiesto al cantautore dei consigli su come proseguire al meglio la propria carriera e chissà che “Blackstar”, ultimo capolavoro di Bowie, non sia proprio stato composto pensando allo storico incontro consumatosi in un locale semideserto di Manhattan.

Le prese in giro a Baccini non sono mai piaciute, e, a chi lo ha preso in giro con commenti ironici sotto il suo post, ha risposto abbandonando Facebook e dileguandosi nel nulla; come d’altronde avrà fatto anche dopo la fatidica sera in cui Bowie lo identificò, chissà quanti autografi avrebbe dovuto firmare.

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