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Morgan parla a ruota libera di X-Factor

Morgan, che nella sua carriera di giudice ad X-Factor ha lanciato autori come Marco Mengoni, Noemi e Chiara Galiazzo, torna a parlare della trasmissione, dalla quale è stato allontanato in passato, creando una forte discussione social.

Morgan è molto critico dei giudici attuali, che reputa privi di coraggio e non manca di criticare tutta la baracca di X-Factor per motivi artistici e gestionali.

Lo fa partendo con una frecciatina a Manuel Agnelli che, secondo Morgan, è stato l’unico capace, almeno in parte di sostituirlo.

Gli toglie però il merito dei Maneskin che, secondo Morgan sono arrivati al successo per conto loro e non grazie a Manuel Agnelli, troppo serioso e lontano da quel mondo anni 80 a cui la band si ispira.

Non può mancare un attacco a Fedez che per Morgan, e non solo, è un personaggio del tutto al di fuori del mondo della musica, che non dovrebbe parlarne e tanto meno giudicare altri. Del resto il lato musicale di Fedez, prettamente commerciale, è stato praticamente cancellato dalla sua figura social.

Morgan commenta scherzosamente che, con Fedez, vorrebbe confrontarsi sugli algoritmi di Instagram più che su argomenti musicali.

Un’intervista a ruota libera a quello che, piaccia o meno, è uno dei più grandi artisti musicali italiani, capace di sperimentare e cambiare e di comporre canzoni iconiche, di grande bellezza, in particolare nel suo periodo da solista, che prosegue fino ad oggi.

Tra litigi a Sanremo e cacciate da X-Factor, Morgan mantiene ancora uno spessore immenso che, effettivamente, gli altri personaggi che orbitano intorno a talent e simili, difficilmente possono sfiorare.

Frecciatine e critiche arrivano un po’ scontate, ma non c’è dubbio che le vecchie edizioni di X-Factor siano state più intense e con più cuore e soprattutto musica, rispetto a quelle più recenti.

A salvare tutto ci sono gli artisti, concorrenti che, almeno fino al successo, sembrano credere in quello che fanno.

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