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- Autore: Redazione BlogDiMusica
- Pubblicato: Gen 29, 2016
- Categoria: News
Quando Bowie rifiutò di collaborare con i Red Hot Chili Peppers (FOTO)
Non saremo in primavera, ma continuano a fiorire e germogliare le storie e le curiosità relative alla figura di David Bowie, deceduto lo scorso 10 gennaio. Oggi è la volta di una band che con Bowie ha proprio poco a che fare, i Red Hot Chili Peppers.
Come ha affermato il frontman della band, Anthony Kiedis, pare che i Red Hot abbiano tentato più volte di approcciarsi con il duca bianco, sia per delle eventuali collaborazioni sia per quanto riguarda la produzione dei loro lavori, senza però trovare una risposta positiva dall’altro lato. In particolare, come ha dichiarato Kiedis in una recente intervista Joney’s Jokebox, quando registrarono “By The Way” nel 2002 gli venne in mente di chiedere a Bowie di produrlo, e lo stesso successe nel 2006 con “Stadium Arcadium”.
«Ogni volta che facevamo un disco ci chiedevamo: ‘Chi potrebbe produrlo?’. Ci rispondevamo: ‘Non lo so, proviamo qualcosa di nuovo!’. E alla fine arrivavamo alla conclusione: ‘Chiediamolo a David Bowie! Chiamiamolo.»
La risposta sarà stata negativa ma pazienza; i Red Hot affidarono i loro lavori a un altro genio della produzione discografica come Rick Rubin, con il quale avevano già collaborato per “Blood Sugar Sex Magic” e “Californication”, e produttore, tra gli altri, di System Of a Down, Linkin Park, Johnny Cash e Slayer. “By The Way” ha venduto 8 milioni di copie in tutto il mondo e premiato con 2 dischi di platino negli Stati Uniti, “Stadium Arcadium”, che fu l’ultimo disco con John Frusciante nella band, ne ha venduti “soltanto” 7 milioni, ed è stato vincitore di 5 Grammy Awards. Successi come “Can’t Stop”, “Dani California” e “Snow (Hey Oh)” hanno raggiunto la prima posizione nelle classifiche di tutto il mondo.
Chissà come sarebbe stata una collaborazione tra un cantante poliedrico come Bowie e una band come i Red Hot Chili Peppers, certo è che non ci possiamo lamentare.
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