Quando David Bowie rifiutò di collaborare con Dave Grohl (FOTO)

Con tutte le curiosità che stiamo raccogliendo ultimamente sulla vita di David Bowie, a breve potremmo farci un libro. Abbiamo già parlato di grandi rifiuti come Red Hot Chili Peppers o Coldplay, ma l’ultimo della lista, almeno per ora, sembra essere l’ex batterista dei Nirvana nonchè leader dei Foo Fighters, Dave Grohl.

Quando David Bowie rifiutò di collaborare con Dave Grohl (FOTO)

Tra i due c’era sicuramente molto rispetto, di quello che ci può essere tra due grandi artisti che si stimano a vicenda; ma anche una buona amicizia. Ed è proprio da questa amicizia che ha portato Grohl a chiedere che Bowie prestasse la sua voce per un suo progetto. Tutto questo lo ha spiegato durante una clip girata per Playboy, in cui lui e Pat Smear (Germs) fanno da guide per una visita virtuale nei luoghi di Los Angeles più cari a David Bowie:

«Abbiamo suonato per la festa del suo cinquantesimo compleanno a New York, al Madison Square Garden, e quella è stata l’ultima volta che l’ho visto. Sarà stato il 1997. Circa due anni fa mi ha contattato la produzione di un film per avere una canzone per la colonna sonora, e allora ho pensato: “Forse potrei occuparmi della musica ma fare cantare qualcun altro, su questa canzone”. Poi ho pensato: “Forse potrei chiedere a David di fare questa cosa con me”. Lo feci e il giorno dopo ricevetti una sua email che diceva: “Dave, ho guardato il film e devo essere onesto, non è roba che fa per me. Perdonami, non sono fatto per questi tempi”»

Grohl la prese abbastanza alla leggera e ringraziò il Duca Bianco per la tempestiva risposta, ma restò decisamente spiazzato dalla replica:

«Bene, adesso che abbiamo chiarito questa cosa, vaffanculo»

Stava scherzando? Purtroppo, non lo sapremo mai. Ciò che invece è sicuro è che si continuano ad aggiungere artisti per i concerti-tributo del 31 marzo e 1 aprile rispettivamente al Carnegie Hall e al Radio City Music Hall. Gli ultimi della lista sono Mumford and Sons e Pixies che saranno a fianco dei vari Jakob Dylan, Cat Power e Blondie, già annunciati.

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