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- Autore: Antonia Fabozio
- Pubblicato: Giu 22, 2017
- Categoria: Eventi
Ecco i vincitori delle Targhe Tenco 2017
Sono stati rivelati i nomi degli artisti vincitori delle Targhe Tenco, il più importante premio italiano in ambito musicale, nel corso del quale vengono esaminati e premiati i migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno. La giuria che si occupa del voto e dell’assegnazione delle ambite Targhe Tenco è composta da oltre 200 giornalisti musicali italiani, e critici musicali.
La cerimonia che consegnerà le varie Targhe Tenco, divise per categorie, agli artisti vincitori si terrà presso il Teatro Ariston di Sanremo dal 19 al 21 ottobre, nell’ambito della Rassegna della Canzone d’Autore (Premio Tenco 2017), organizzata dal Club Tenco.
Ma veniamo ai vincitori delle diverse sezioni, dando anche i nomi dei finalisti:
La Targa Tenco per il Disco in assoluto è stata assegnata al cantautore, poeta e scrittore Claudio Lolli con l’album “Il Grande Freddo” (etichetta La Tempesta Dischi). I finalisti di questa sezione erano: Baustelle con L’amore e la violenza; Paolo Benvegnù con H3+; Brunori Sas con A casa tutto bene; Edda con Graziosa utopia; Le luci della centrale elettrica con Terra.
Il vincitore della Targa per la Miglior Canzone è Brunori Sas con la canzone “La verità” (Dario Brunori), autore del brano e non interprete, infatti è una sezione dedicata esclusivamente agli autori. Gli altri finalisti erano ancora Baustelle con Amanda Lear, poi, Michele Gazich con Storia dell’uomo che vendette la sua ombra; Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro con Ballata dell’ipocondria (o del vibrione innamorato); Ermal Meta con Vietato morire.
Mentre la sezione Opera Prima vede vincitori il collettivo Lastanzadigreta con “Creature selvagge” (Sciopero Records). Gli altri finalisti erano: Blindur con Blindur; Colombre con Pulviscolo; Mara Redeghieri con Recidiva; Carlo Valente con Tra l’altro.
La targa Miglior album in dialetto è stata assegnata a Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro con il napoletano “sussurrato” di “Canti, Ballate e ipocondrie d’ammore” (Squilibri). Gli altri artisti, finalisti per questa targa, sono stati: Cesare Basile con U fujutu su nesci chi fa?; Foja con ‘O treno che va; Gabriella Lucia Grasso con Vussia cuscenza; Pupi di Surfaro con Nemo profeta.
Mentre la sezione Interpreti di canzoni non proprie è stata vinta da Ginevra Di Marco con “La rubia canta la negra” (Audioglobe). I finalisti per questa categoria sono stati: Gerardo Balestrieri con Covers; Teresa De Sio con Teresa canta Pino; Antonio Dimartino e Fabrizio Cammarata con Un mondo raro; Gang con Calibro 77.