Keith Richards: “Gli album da solista di Mick Jagger sono vuoti”

Sempre più spietato e sempre senza voglia di fare prigionieri, il chitarrista dei Rolling Stones, nel tour de force promozionale del suo più recente album in proprio, “Crosseyed Heart“: dopo aver sparato a zero su colleghi come Led Zeppelin, Who e Grateful Dead, Keith Richards ha pensato di sistemare anche il suo storico partner creativo Mick Jagger.

Che tra i due non corra buon sangue sembra ormai assodato, ma dopo il ritrovato slancio seguito al ritorno sui palchi per il “50 and Counting Tour” – sfociato poi in una più articolata tournée dal vivo e, probabilmente, in un nuovo album in studio – sembrava tutto finito.

Intervistato da GQ, invece, l’autore di alcuni dei più celebri riff di chitarra, ha ripreso in mano l’ascia da guerra che sembrava finalmente seppellita.
Nel mirino delle sue accuse questa volta sono finite le produzioni discografiche dell’ex socio.

“Io i miei dischi solisti li ho fatti perché Jagger non stava lavorando con noi. I suoi hanno più che altro a che fare con l’ego. Non ha davvero niente da dire. Quanti ne ha fatti? Due? “She’s the boss” e “Primitive cool”? Tu li hai mai ascoltati [rivolgendosi all’intervistatore]?”

Alla risposta negativa del giornalista ha risposto:

“Nemmeno io: li ho lasciati lì così come sono da quando me li hanno dati. Non ho mai pensato che fare dischi possa essere un modo per diventare famoso o fare delle dichiarazioni. Voglio solo fare dei buoni album con buoni musicisti, suonare il meglio che posso e imparare”

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