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Le dieci grandi hits delle Spice Girls

Le Spice Girls hanno rappresentato, nella seconda metà degli anni Novanta, un vero fenomeno musicale planetario: sono diventate in pochissimo tempo il maggior gruppo femminile di tutti i tempi e hanno sbancato le classifiche vendendo complessivamente 75 milioni di copie in tutto il mondo in poco più di un lustro.

Geri Halliwell, Victoria Adams, Emma Bunton, Melanie Brown e Melanie Chisholm: queste le cinque ragazze che hanno pubblicato il loro primo dei quattro album nel 1996, riscuotendo dal principio un successo inarrestabile. Hanno avuto vita breve, prima con l’abbandono di Geri Halliwell e poi con lo scioglimento, ma in pochissimi anni hanno contribuito a scrivere, che piaccia o no, una pagina di storia della musica pop, influenzando in maniera determinante tante ragazze apparse successivamente sulla scena.

Ripercorriamo, dunque, le dieci hits che hanno permesso alle Spice di essere ricordate così brillantemente dopo due decenni. Clicca sul titolo per visualizzare il videoclip.

Wannabe. È il singolo che lancia il quintetto: scritto dalle ragazze assieme a Richard Stannard e Matt Rowe, fa da apripista al primo album Spice e vende sette milioni di copie, raggiungendo la prima posizione in trentadue Paesi (tra cui l’Italia). Il video è ambientato in un hotel londinese, in cui fanno irruzione le componenti della band con la loro esuberanza e la loro intraprendenza.
Sai you’ll be there. Secondo estratto da Spice, di copie ne vende la metà rispetto al primo, ma contribuisce al pieno successo dell’album. Autori dei testi sono Jonathan Buck ed Eliot Kennedy.
2 become 1. È il lento dell’album: una ballad che esce nel corso delle festività natalizie come terzo estratto e fa nuovamente centro nelle radio e nei negozi di mezzo mondo.
Mama. Una canzone nata per celebrare la festa della mamma, che arriva a spopolare anche in Asia: in UK è il quarto singolo consecutivo a centrare la numero uno ed è, probabilmente, il pezzo più sincero dell’intero disco.
Spice up your life. Appena un anno dopo, ecco il secondo album, Spiceworld. La tipologia del pezzo ricorda Wannabe, ma le vette raggiunte da quella traccia non vengono toccate stavolta, sebbene gli esiti commerciali siano senz’altro positivi.
Stop. Scritto da Paul Wilson ed Andy Watkins su una base squisitamente pop, è il primo singolo della band a non riuscire a centrare la prima posizione.
Too much. Per il secondo anno consecutivo arriva la ballad natalizia: dopo 2 become 1, stavolta tocca a Too much, inserita come brano d’apertura in Spice Girls: The Films.
Viva forever. In SpiceWorld di lenti ce ne sono due e tanta fortuna riscuote Viva Forever, brano lievemente malinconico con delle interessanti sonorità latine. Molto amato anche il relativo videoclip, con le Spice in versione fate-alate.
Goodbye. Geri abbandona il gruppo, che subisce così un primo momento di crisi. Di fatto l’apice del successo è ormai passato e Goodbye ha già l’aria di un commiato. Lanciato nel 1998 e poi inserito nel terzo album Forever pubblicato nel 2000, riprende lo stile delle ballad già affrontato precedentemente.
Holler. Abbandonata la dance pop, ecco la contaminazione con l’R&B. Ottiene un buon successo, ma nulla di paragonabile ai precedenti.

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