Fiorella Mannoia

Le più belle canzoni di Fiorella Mannoia

La sua inconfondibile voce, la sua classe, la sua indiscussa capacità di interpretazione: Fiorella Mannoia è senza alcun dubbio una delle maggiori interpreti della musica leggera italiana e per questo motivo Blogdimusica vuole omaggiarla ricordando dieci canzoni che hanno fatto la storia e sono rimaste delle perle nel panorama artistico nostrano.

Ecco le 10 canzoni di Fiorella Mannoia scelte da noi:

10. Nessuna conseguenza. Ultimo lavoro in ordine cronologico, ma non ultimo per lo spessore qualitativo: l’album è Combattente e Nessuna conseguenza è il proficuo singolo lanciato per promuoverlo.
9. Metti in circolo il tuo amore. La prima collaborazione con Luciano Ligabue porta al concepimento di questo grande brano uscito nel 1998 per il film RadioFreccia ed interpretato nel 2004 da Fiorella.
8. Io non ho paura. “Un grido di speranza e di coraggio” inciso nel 2011 e presentato come singolo di lancio dell’album Sud. L’ispirazione dal libro di Pino Aprile Terroni.
7. Come si cambia. È il lontano 1984 e sul palco di Sanremo arriva questo brano scritto da Maurizio Piccoli dotato di un’energia che contraddistinguerà per sempre la carriera della cantante romana.
6. Il cielo d’Irlanda. Da I treni a vapore del 1992, questo fresco brano dedicato al piccolo Stato del Regno Unito. La stessa artista presenta così il brano: “Il buon Dio deve amare molto questo Paese, perché spesso gli manda la pioggia per tenerlo pulito e il vento per asciugarlo e rendere i suoi colori belli e vivaci”.
5. Ho imparato a sognare. Fiorella sceglie un pezzo dei Negrita e lo interpreta nel 2009 all’interno dell’omonimo album. Come scrive un noto rocker di Correggio, “sono sempre i sogni a dare forma al mondo”.
4. Io posso dire la mia sugli uomini. Brano scritto da Luciano Ligabue – sì, proprio il rocker di Correggio precedentemente citato – e contenuto nell’album Il movimento del dare pubblicato nel 2008, è un delicatissimo punto di vista femminile sul sesso opposto e sui suoi lati oscuri.
3. Le notti di maggio. Siamo nel 1998, Fiorella è sul palco dell’Ariston e riceve il Premio della Critica per questo pezzo scritto da Ivano Fossati incentrato sui legami tra l’amore e la vita.
2. Sally. Vasco Rossi scrive e pubblica questo brano nel 1996 all’interno dell’album Canzoni per te. Lei lo riprende nel 1999 e l’interpretazione riscuote un enorme successo. È la storia di una donna, delle sue scelte, dei suoi errori e della forza e il coraggio di andare avanti.
1. Quello che le donne non dicono. La più celebre canzone di Fiorella Mannoia, capolavoro scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, portato a Sanremo nel 1987 e giustamente insignito del Premi della Critica. Un inno alle donne, “dolcemente complicate/Sempre più emozionate, delicate”.

Fuori classifica: Che sia Benedetta. Il brano – un inno alla vita – è il secondo classificato a Sanremo 2017 e premiato con il Premio della Sala Stampa e come Miglior Testo.

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