Coez

Coez, all’Orion proprio “Niente che non va” (RECENSIONE)

Silvano Albanese, in arte Coez, rapper di professione, anzi no, cantante, però spesso rappa, ma è troppo pop per essere definito tale. Bene, questa è pressoché la presentazione che potrebbe fare chiunque non abbia mai assistito ad un live di Coez; noi c’eravamo e vogliamo raccontarvelo.

Il campo di battaglia è l’Orion Club di Roma, Coez gioca in casa, a Roma ci è cresciuto e, sempre qui, ha mosso i suoi primi passi, musicalmente parlando. Il sold-out era facilmente prevedibile, tutto quello che sarebbe successo dopo no. Il “Niente Che Non Va – Tour” si apre con la traccia che fa da capofila a tutte quelle dell’album: “Still Life”; tutto regolare, sin qui. Dopo aver scaldato i cuori di coloro che hanno cominciato ad apprezzarlo solo adesso, dedica un po’ di attenzione ai reduci di “Non Erano Fiori” che, come pochi altri album in Italia, è incredibilmente pieno di hit, o “hitte”, per dirlo alla Coez maniera.

Quasi dimenticavamo di presentarvi la band: alle chitarre Alessandro “Gaspare” Lorenzoni, alla batteria Giuseppe “Passerotto” D’Ortona e il fedelissimo Giuseppe Whtrsh “Banana” Di Nola in consolle.

La serata procede e, ad un pubblico esigente come quello romano, Coez non nega di avere delle sorprese; ed ecco che sul palco si materializzano i Brokenspeakers per riproporre “Il Motto”. L’Orion esplode, letteralmente. È tornato il rapper, Coez è tornato “Nella Casa”, non l’ha fatto per poi dire “Sono Stanco”, ma solo perché quello di Roma era proprio un “Cielo di Sabbia”.

Dopo aver dimostrato che sul beat non ce n’è per nessuno, torna a fare il ritornellaro sulle note di “Instagrammo”, ma solo per fare spazio ad un altro super ospite: Gemitaiz! Non stiamo qui a raccontarvi la reazione del pubblico romano, ma provate ad immaginarla; poco dopo il concerto Gemitaiz scriverà che Coez ha letteralmente “detonato” il locale, come dargli torto. L’atmosfera creatasi è quella giusta, Silvano sa che tutti sono in attesa del suo ultimo singolo: è il momento di “Jet”. Il momento è magico, sarebbe brutto se finisse, ma 3:24 passano in fretta; poco prima un altro ospite aveva omaggiato Coez e il suo pubblico della sua presenza: Gemello, per duettare su “Testa Uragano”. Neanche fossimo a una festa.

Durante il live c’è stato spazio anche per un omaggio a Primo, che ci ha lasciati proprio qualche settimana fa, caposcuola della scena romana e fonte d’ispirazione per tutti coloro che sono venuti dopo di lui; Coez decide quindi di esibirsi in una cover di “Ciao Fratè”, il brano più famoso del grande rapper che è stato, e che sempre sarà, Primo Brown.

Il concerto giunge alla sua naturale conclusione, Coez non ama la scenetta del “bis” in cui lui scende dal palco per poi essere chiamato dal pubblico e tornare come se non fosse tutto programmato; “La strada è mia” è il pezzo con cui Silvano decide di salutare il suo pubblico. “E invece no”! Tornano sul palco tutti gli ospiti e la festa si conclude con un palco zeppo di rapper che, con il supporto di un pubblico ormai in estasi, intonano il brano come un vero e proprio inno.

Se vi abbiamo convinto, ecco dove sarà possibile gustare lo spettacolo offerto da Coez e dalla sua band:

22 GENNAIO : BRESCIA – LATTE PIÙ
23 GENNAIO : SANTA MARIA A VICO (CE) – SMAV
28 GENNAIO : PERUGIA – URBAN
29 GENNAIO : TORINO – HIROSHIMA
5 FEBBRAIO : FROSINONE – AFFEKT CLUB
6 FEBBRAIO : LEGNANO – LAND OF FREEDOM

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