Silvestri

Le 10 canzoni più belle di Daniele Silvestri (VIDEO)

“Acrobati”, questo il titolo dell’ultima fatica di Daniele Silvestri, un album di 18 brani che da febbraio non smette di far parte dei nostri ascolti quotidiani. Da poco terminato il tour che lo ha portato in giro per l’Italia (QUI il nostro report del suo live show), il Presidente ripartirà tra un mese con una tournée che lo vedrà nuovamente fare su e giù per lo stivale. Quale momento migliore per provare a fare un punto su quelle che sono secondo noi le sue canzoni più belle?

È stato difficile, ma ce l’abbiamo fatta:

#10 La Mia Casa

È il brano che apre l’ultimo album, non poteva non aprire la nostra classifica. Non aggiungeremo altri brani tratti da “Acrobati”, ma questo rappresenta perfettamente la poliedricità di Daniele che andremo ad evidenziare con le prossime scelte.

#9 L’Autostrada

Una volta usciti di casa non potevamo non passare dall’autostrada, che poi questa ci abbia portato in un luogo desolato è secondario (anzi, S con Dario). “Dolce e fatale”, un binomio perfetto per descrivere il brano, come svegliarsi e trovare la neve. Una rarità, come questo pezzo.

#8 L’Uomo col Megafono

Era il 1995, tra le nuove proposte sanremesi si ergeva un giovanotto con una storia da raccontare. Non un filo di barba, solo un codino, qualche cartellone e tanta voglia di dire la sua. Il resto è storia.

#7 Acqua Stagnante

Il brano è contenuto in S.C.O.T.C.H. e non è di certo tra i più conosciuti in assoluto. Meglio, una piccola perla nascosta e che si manifesta in tutto il suo splendore solo a chi decide di addentrarsi in un ascolto approfondito della discografia di Daniele Silvestri.

#6 Strade di Francia

“Parigi, Parigi a me va bene per non tornare più”, è cosi che Daniele ci porta per mano per le strade della capitale francese. Noi, consapevoli di non poterci rimanere, ci godiamo il momento.

#5 Occhi da Orientale

Non il suo brano preferito, questo è certo. A noi piace tanto, tantissimo, e, quando si presenta l’occasione, è il brano che scegliamo di ascoltare ai suoi concerti, non senza incorrere nelle ire di chi vorrebbe qualcosa di più ricercato; bello perché innocente, disarmante, devastante. E ci sta bene così.

#4 Salirò

Sarebbe brutto non sentirci dire “commerciali”, così abbiamo deciso di darci in pasto ai criticoni. Ma come si fa a non amare questo brano? Lo senti, vuoi sentirlo di nuovo, alla terza volta non ti sei ancora stancato; magari ti riposi, ma prima o poi ripartirai.

#3 Monetine

Al secolo “Pozzo dei Desideri”. Il nuovo arrangiamento rende il pezzo più orecchiabile ed estremamente radiofonico; qualcuno crederà che il terzo posto sia forse inadatto, ma, ovviamente, siamo stati pagati in monetine.

#2 Prima di Essere un Uomo

Nonostante il titolo reciti chiaramente “prima”, la posizione che occupa nella nostra classifica è la “seconda”. Dal 1995 tra i pezzi più belli della Silvestriana discografia.

#1 Testardo

Un inno, ma forse più una fede. Genialità, umorismo, realismo e un pizzico di romanticismo rendono “Testardo” il marchio di fabbrica del ragazzo del Mamiani; non è sicuramente uno di quei brani che ti ruba il cuore, ma l’anima. Quale? Via col ritornello.

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